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domenica 30 settembre 2012

Oceana: il nuovo singolo è 'Put your gun down', in uscita il 28 settembre


 Sarà disponibile a partire dal 28 settembre il nuovo singolo di Oceana, Intitolato "Put your gun down". La cantante di "Endless summer", colonna sonora degli Europei di Calcio 2012 ha pubblicato lo scorso luglio il suo nuo9vo disco, intitolato "My house", e il brano è il secondo estratto dalla tracklisti della release. La cantante tedesca pubblica la sua nuova fatica in studio a tre anni da "Love supply" del 2009. I brani di "My house" hanno un gusto spiccatamente reggae e tra i pezzi figurano "Lose control", "My house" e "Say sorry.

giovedì 27 settembre 2012

Coldplay a novembre il DVD 'Live 2012'


Verrà distribuito a partire dal prossimo 20 novembre "Live 2012", film-concerto che - per mezzo di riprese effettuate tra Parigi (allo Stade de France), Montreal (al Bell Centre) e il Pyramid Stage di Glastonbury - documenta il tour tenuto dai Coldplay in supporto all'album "Mylo Xyloto": il live, che sarà reso disponibile sia sotto forma DVD/Blue Ray che come album, in versione fisica e digitale, è stato diretto da Paul Dugdale, già regista del live di Adele dalla Royal Albert Hall e dei film-concerto "Worlds on fire" dei Prodigy.

domenica 23 settembre 2012

TRIBUTO AD IVAN GRAZIANI

A quindici anni dalla sua scomparsa, arriva un doppio tributo per il cantautore e chitarrista Ivan Graziani. Il progetto è stato coordinato dalla giornalista Maria Laura Giulietti, con la collaborazione artistica del figlio di Ivan, Filippo, anch'egli musicista.
Sul primo disco del “Tributo a Ivan Graziani”, ecco quattordici artisti della scena indipendente e rock italiana a re-interpretare altrettante canzoni dell'artista abruzzese: Cristina Donà con “Agnese”, Marlene Kuntz con “Monna Lisa”, l'ex La Crus Mauro Ermanno Giovanardi con “Lugano Addio”, Simone Cristicchi con una versione orchestrale di “Firenze (canzone triste)”, Raiz e Pier Paolo Polcari con “Fuoco sulla collina”, lo stesso Filippo Graziani con “E sei così bella”. E ancora i Linea 77 con “I metallari”, Roy Paci & Aretuska con “Prudenza mai”, Paolo Benvegnù con “Olanda”, Marta sui tubi (“Pigro”), Tre allegri ragazzi morti (“I lupi”), Morinomigrante (“Cleo”), Angela Baraldi e Massimo Zamboni (“Lontano dalla paura”) ed i Titor (Motocross). Sul secondo CD sono invece stati inseriti altri quattordici brani, questa volta cantati dallo stesso Ivan, tra cui spiccano “Il chitarrista”, “Tutto questo cosa c'entra con il rock'n'roll”

 e “Gran Sasso”.
Filippo Graziani ha così commentato questa iniziativa in onore del padre: "Difficile spiegare in poche righe la mia felicità nell’aver riunito tanti artisti che stimo nel confrontarsi con il repertorio di mio padre. Sapere che è stato ed è motivo di ispirazione musicale tutt’oggi mi riempie di orgoglio e soddisfazione. Questo progetto è dedicato proprio loro, a chi si sente vicino alle sue canzoni, a chi le ascolta da sempre, a chi le scoprirà oggi e a chi le suonerà domani".

sabato 22 settembre 2012

Novità' Musicali : V-PARTY - Artisti Uniti per l'Abruzzo - Domani

Da Al Bano a Zucchero, nel 56 per Aiutare l'Abruzzo. This e La Storia di Domani, brano nato da un'iniziativa di Jovanotti, Giuliano Sangiorgi e Mauro Pagani. I Proventi delle Vendite Hanno superato di poco il Milione di euro. Forse, APRIRE il Portafogli Dava Meno visibilita ...

venerdì 21 settembre 2012

Novità' Musicali : Blur - Under The Westway


A ventun’anni dal primo album, lo possiamo dire: i Blur fanno parte dell’Olimpo della storia della Musica Britannica. 
Apparentemente lo hanno capito gli stessi membri della band, dando alle stampe un megacofanetto antologico uscito a fine Luglio (Blur 21), e la crema del loro mondo: hanno infatti suonato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi londinesi, ed intascato agli ultimi Brit Awards un premio speciale per l’”Outstanding Contribution to Music”. 
Mica male, no? Hanno inoltre recuperato da tempo il figliol prodigo Graham Coxon, titolare della sei corde dei Blur da sempre.

Proprio i Brit Awards sono stati la cornice di presentazione per le ultime creazioni del gruppo, per ora raccolte solo in un doppio lato-A (Mr. Albarn ha stoppato il tentativo di album nascente): The Puritan e Under The Westway.

Quest’ultima sta ottenendo ottimi passaggi sulle Mtv e affini di tutto il globo, carica com’è di forza emotiva. 
L’intro alla Bauhaus, con pozzi oscuri di delay rumoristici, lascia spazio ad una ballatona malinconica e nostalgica, con un evidente occhio all’infanzia dei quattro, scossa ogni tanto dal battere forte e solenne dei timpani. 
La voce di Damon Albarn, conosciuta anche in altri contesti decisamente più strani e scanzonati, si spoglia della spocchia e della follia sperimentale per avvolgersi di dolcezza e sincerità, sorretta addirittura da un punteggiare di cori cristallini. 
La chiusura è soft e d’impatto al tempo stesso, con lo spegnersi della melodia sulle note più gravi del pianoforte.

Pare scontato dire che Under The Westway sia fuori dalle mode del momento: i Blur se ne sono sempre altamente fregati (semmai le mode le hanno dettate, leggasi Britpop) ed evidentemente continuano a farlo. 
Semplicemente, producono musica che li rappresenti al meglio in ognuna delle loro età, anagrafiche e discografiche.

mercoledì 19 settembre 2012

Nomadi: 'Con Cristiano, il nuovo cantante, abbiamo svoltato'


L'uscita nei negozi, martedì prossimo, del nuovo album dei Nomadi "Terzo tempo" coincide con la prima conferenza stampa milanese di Cristiano Turato, nuovo cantante della band emiliana. Ed è logico che le attenzioni, gli sguardi, le domande puntino soprattutto verso di lui. Il vocalist non si fa pregare, e racconta molto di sé: "Non conoscevo molto i Nomadi, e vengo da un mondo diverso, l'elettrorock di Depeche Mode e Subsonica. Ma se ti telefona Cico (Falzone, chitarrista del gruppo) e ti chiede se vuoi fare un provino, tu che fai? Anche fosse andata male sarebbe stata un'esperienza, un incontro con persone nuove e interessanti".  
Invece è andata bene e, spiega Cristiano, "in sei  mesi mi sono trovato catapultato in un calderone di musica e di persone che non conoscevo. Ho sempre vissuto a cento all'ora, tra musica e famiglia, ma qui ho dovuto decisamente cambiare velocità. Diventare supersonico. All'inizio, lo confesso, non mi trovavo bene con i pezzi classici del gruppo. Ci ho lavorato su, sono un padovano e sono uno che sgobba: e ora che ho imparato i testi e che certi automatismi sono entrati in funzione mi sento a mio agio. Ho sempre scritto canzoni, da quando avevo sedici anni: la prima me la ricordo ancora, faceva proprio schifo. E non posso credere che nel nuovo disco ci siano quattro pezzi firmati da me. Sono canzoni che significano molto per me, ricavati dalle mie esperienze di vita".  
Uno in particolare, "Tarassaco", colpisce per la delicatezza della melodia e l'eleganza dell'arrangiamento a base di pianoforte e di violino. "E' un pezzo di grande leggerezza", annuisce Turato. "L'ho scritta dieci-dodici anni fa, da allora l'ho tenuta nascosta nell'hard disk e non l'avevo mai fatta ascoltare a nessuno. Nella strofa, se ci fate caso, la canto con un filo di voce. Ed è la dimostrazione che questo nuovo disco dei Nomadi è improntato alla diversità". "Per me è una canzone d'amore struggente, l'avrei voluta come pezzo d'apertura o come singolo: peccato che non sia per niente radiofonica", interviene Daniele Campani, il batterista. A riprova della solidarietà e dell'unità di intenti che vige all'interno dei nuovi Nomadi. A proposito: come l'hanno presa, questa avventura, gli altri Madaleine, ex compagni di band di Cristiano? "Beh, per Stefano, Daniele e Luca non è stato facile. Ho dovuto dirgli che stavo cambiando strada e ci hanno messo un po' a digerirla, ma credo abbiano capito che quel treno lo dovevo prendere. Sono sempre nel mio cuore, tra i pochi veri amici che ho. E la settimana scorsa ci siamo visti, per una pizza e una birra".

  La sua nuova famiglia musicale, intanto, se lo coccola, con sguardo paterno e spirito cameratesco. Massimo, il penultimo arrivato: "Lo avevo ascoltato su un cd ed ero rimasto impressionato. Poi l'ho sentito dal vivo, e mi ha impressionato ancora di più. Anche per l'atteggiamento: si è presentato per quello che è, senza sbrodolarsi in complimenti. Ho capito subito che ci avrebbe aiutati a svoltare". Daniele: "Cristiano ha una tecnica mostruosa, ma soprattutto è una gran brava persona. E' capace e intelligente: ma bisogna lasciarlo tranquillo, qualcuno sui social network gli ha messo addosso troppa pressione". Cico: "Non ci crederete, ma è un ragazzo normale. Ha una struttura di voce molto forte sui bassi, ed essendo uno che ha studiato sa arrivare anche sugli alti. Aiuta anche il fatto che, a differenza di tanti altri cantanti, è anche un musicista". Sergio: "Mi ha colpito la sua dinamicità. Sul palco salta come un grillo, è dentro la musica". Beppe Carletti, il leader storico: "Ci è piaciuto perché non assomiglia né ad Augusto né a Danilo, sarebbe stato stupido e inutile cercare di ripetere il passato. Sarebbe stato come tenere in mano una candela che si spegne lentamente. Con Cristiano, invece, siamo cambiati, dopo 35 album di studio abbiamo potuto rimetterci in discussione. Gioca a pallone, se no non l'avremmo preso... E ci sta portando fortuna, da quando è arrivato lui sono successe tante cose belle: il concerto allo stadio Olimpico di Atene con Lavrentis Machairitsas, una grande pop star nel suo Paese. Il grande concerto di Bologna, davanti a quarantamila persone. Una serie di date affollatissime... Cristiano è come un amuleto".

Turato incassa e spiega il segreto: "L'importante è fare le cose con l'incoscienza del bambino, la stessa di cui parla il nuovo singolo 'Ancora ci sei'. Così sono salito sul palco a Bologna, davanti a quelle quarantamila persone. E così farò a Campovolo (dove i Nomadi dovrebbero essere i primi a salire sul palco - ma non è ancora certo per questioni tecniche - in occasione di "Italia loves Emilia", sabato 22 settembre). "Speriamo di conoscere gente nuova, lì, noi che anche per scelta ce ne siamo sempre stati un po' in disparte" spiega Carletti. E' lui che ha voluto chiamare il disco "Terzo tempo": "Non tanto e non solo perché abbiamo avuto tre cantanti.. piuttosto è un'espressione che mi piace: la usano nel rugby, quando i giocatori al fine  partita si abbracciano dopo essersele date di santa ragione. E poi pensavo ai film di una volta, che avevano un terzo tempo: ecco, vorrei che il nostro fosse interminabile. Facendo duecento concerti all'anno, a volte in passato abbiamo fatto dischi tanto per fare. Questo invece lo abbiamo curato a fondo; una volta tanto, per il singolo 'Ancora ci sei', abbiamo girato un video vero, come si deve. La tecnologia aiuta, oggi non siamo più costretti a correre dietro il tempo e a sottostare alle regole  dello studio di registrazione. Dopo avere suonato le canzoni insieme, tutti e sei, ognuno si porta il lavoro a casa. Abbiamo scoperto di avere ancora margine di crescita, proprio in 'Tarassaco' io ho usato delle armonizzazioni che non avevo mai impiegato prima. Ma i Nomadi sono anche quelli di 'Addormentato ma non troppo', il pezzo un po' ironico che chiude il disco. Chi fa musica deve suonare un po' di tutto, l'importante è trasmettere emozioni. Fare le cose con semplicità, e con profondità".  

Gli fanno notare che l'ex vocalist del gruppo, Danilo Sacco, ha detto di non voler più mettere la musica al centro dei suoi interessi. "E' un problema suo", sorride Carletti, "io mi diverto ancora come un matto, anzi più di prima. E' quasi ora di pensare alle celebrazioni dei cinquant'anni di vita del gruppo... Cosa faremo? Non so, vorrei una grande festa di tre giorni come quella che organizzammo per i quarant'anni a Riccione, con tanti ospiti sul palco. E' un traguardo invidiabile. Dopo i Rolling Stones, ci siamo noi". 

Noel Gallagher vuole prendersi un anno sabbatico


Dopo le soddisfazioni raccolte con il disco di esordio della sua nuova band, gli High Flying Birds, Noel Gallagher vuole prendersi un anno sabbatico, e il 2013 potrebbe passarlo in silenzio. Il motivo? Il timore di rifare un album "brutto" come "Be here now" degli Oasis. "Mi voglio prendere una meritata pausa", ha spiegato all'emittente radiofonica inglese XFM il musicista di Manchester. "Perché incasinare le cose, quando hai fatto qualcosa di buono? Finirei solo per rovinare tutto. Guardate cosa accadde dopo '(What's the story) Morning Glory'. Una stronzata come 'Be here now' ". 

Il terzo album di studio degli Oasis viene ricordato dal maggiore dei fratelli Gallagher come "il suono di un gruzzolo di tipi fatti di coca che si ritrovano in studio senza che gliene freghi un accidente. Tutte le canzoni sono molto lunghe, i testi fanno cagare, e per ogni millesimo di secondo in cui Liam non pronuncia una parola c'è un cavolo di riff di chitarra nello stile di Wayne's World". 

Le speranze di chi contava su una reunion degli Oasis, d'altro canto, erano già state spente da Noel con una precedente dichiarazione alla radio dell'NME: "No, nemmeno se facendolo riuscissi a salvare tutti i bambini del mondo dalla fame", aveva dichiarato allora Gallagher. "So che è una cosa che si fa, di questi tempi, ma non è la cosa che farò io. So che i gruppi tornano insieme e tutti dicono 'hey, sono ancora più bravi di quanto non lo fossero allora' e 'fanno ancora più successo di prima', ma non mi interessa, perché gli Oasis erano già una delle band più grandi del mondo". Pubblicato il 17 ottobre del 2011, "Noel Gallagher's High  Flying Birds" raggiunse la settimana successiva il numero uno delle classifiche britanniche diventando il secondo album rock più venduto dell'anno nel Regno Unito dopo "Mylo xyloto" dei Coldplay.      

martedì 18 settembre 2012

"Oui, oui, si, si, ja, ja, da, da" Nuovo album dei Madness


Non "Circus freaks", come era stato ipotizzato, bensì "Oui, oui, si, si, ja, ja, da, da": questo il curioso titolo del nuovo album dei Madness.
Il disco è il successore di "The liberty of Norton Folgate" del maggio 2009, lavoro che regalò alla "storica" formazione ska della zona londinese di Camden Town un buon numero 5 nelle classifiche del Regno Unito. Il gruppo fondato nel 1976 pubblicherà "Oui" il prossimo 29 ottobre; il singolo apripista è "My girl 2", in arrivo la settimana prima. I Madness, che nello scorso giugno hanno suonato sul tetto di Buckingham Palace i brani "Our house" e "It must be love" nell'ambito del giubileo di diamante della regina Elisabetta, hanno affidato la copertina ad un artista che non è errato definire "storico" per il pop: si tratta di Sir Peter Blake, 80 anni, da Dartford come Mick Jagger e Keith Richards, autore della copertina di un album che non ha bisogno di presentazioni, "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles. Il tour denominato "Charge Of The Mad Brigade" del gruppo ska:

sabato 15 settembre 2012

Antonello Venditti non si esibirà a Vibo Valentia il 28 settembre.


Antonello Venditti non si esibirà a Vibo Valentia il 28 settembre. Secondo quanto riporta il sito de La Repubblica, gli strascichi dell'incidente diplomatico scoppiato nel 2009 in seguito ad alcune sue dichiarazioni (dell'anno precedente) a proposito della Calabria non si sono ancora dileguati, tanto da costringere la società organizzatrice della data, T&C Consulting Group, ad annullare l'appuntamento una volta preso atto del clima di ostilità sussistente nei confronti dell'artista (una serie di commenti poco amichevoli lasciati sulle pagine Facebook dedicate a Venditti confermano in effetti la sussistenza di un clima di tensione e polemiche). 
"Con enorme dispiacere", spiega la nota diramata dall'azienda, "vi comunichiamo per motivi non imputabili al nostro Gruppo, che con professionalità e correttezza si è presentato in Calabria con l'intenzione di poter iniziare una collaborazione duratura anche a livello nazionale, l'annullamento del concerto. Dopo la presentazione dell'evento, cui ha fatto seguito il relativo comunicato stampa, è iniziata una campagna denigratoria nei confronti dell'artista".

L'episodio incriminato avvenne nell'estate del 2008 durante un concerto di Venditti in Sicilia, e venne amplificato - a un anno di distanza - dalla sua riproposizione su YouTube. "Ma perché Dio ha fatto la Calabria? Io spero che si faccia il ponte, almeno la Calabria esisterà. Qualcuno deve fare qualcosa per la Calabria", disse allora Venditti sul palco. E a nulla, evidentemente, sono valse le successive rettifiche e precisazioni del cantautore, che si era giustificato spiegando che "In quel concerto ho dedicato 'Stella', una canzone-preghiera, alla Calabria, una terra che amo moltissimo ma che è, sotto molti profili, disagiata per notissimi problemi che ne pregiudicano il futuro sereno che invece meritano tutti i calabresi, soprattutto giovani. In questo senso ho auspicato che 'qualcuno deve fare qualcosa' ".

Venditti è stato impegnato da marzo a fine agosto nel tour di promozione dell'album "Unica", che avrà due "code" in ottobre, il 6 a Rimini e il 13 a Padova.

lunedì 10 settembre 2012

Samsara di Alice



Post da pagina ufficiale:
Per chi vive all’estero, in Germania, Belgio, Austria, Svizzera, Olanda, Finlandia, ecc., la manager di Alice, mi ha comunicato che stanno chiudendo alcune trattative con i Paesi suddetti. 
“Il compact-disc di Samsara - inteso come disco fisico - sarà pertanto disponibile a breve, ma dal 18 settembre sarà comunque acquistabile in digitale”. GP