Ultime News

Text Scroller accessibile

Ciao sei arrivato sul blog di RADIO TIGULLIO WEB, Una Radio per AMICI..... Disclaimer: Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che blog fornisca questi collegamenti non implica l'approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. Inoltre lo scopo del sito e' solo di carattere informativo nessun link allo Stream o riferimento diretto e' presente nel Sito.

venerdì 4 gennaio 2013

La canzone italiana piange Valerio Negrini, Paroliere dei POOH




Si è spento ieri sera, giovedì 3 gennaio, all’età di 66 anni a Trento Valerio Negrini, figura storica del panorama musicale italiano, fondatore e poi paroliere dei Pooh. A portarlo via all’improvviso è stato un infarto.

Dopo aver fondato i “Pooh” negli anni Sessanta e aver fatto parte del primo nucleo del gruppo come batterista, Valerio Negrini nel 1971 cede il suo posto a Stefano D’Orazio. Il musicista non lascia però la band: da allora è sempre stato il paroliere dei Pooh, autore di moltissime canzoni tra le quali i più grandi successi.

Definito il “quinto Pooh occulto”, definizione che non gli andava molto a genio, Negrini ha scritto popolari testi quali “Piccola Katy”, “Pensiero”, “Tanta voglia di lei” e “Chi fermerà la musica”.  Durante la sua lunga carriera ha collaborato anche con altri artisti, da Caterina Caselli a Bosé, da Milva a Finardi.

"È troppo difficile, in un momento come questo, riuscire a racchiudere in poche parolela nostra sofferenza – dichiarano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, che hanno appreso la notizia dalla moglie Paola nel pieno del dolore – possiamo soltanto dire che la nostra strada è stata sempre tracciata dalla sua poesia".

"Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande ed improvviso – dichiara Stefano D’Orazio –è una parte della mia vita che se ne va e già sento un vuoto incolmabile, buon viaggio amico mio".

Nessun commento:

Posta un commento