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sabato 24 novembre 2012

Arisa: un nuovo disco per voltare pagina


 Esplicita, determinata, volitiva: è un’Arisa che (se non la conosci) non ti aspetti quella che incontra la stampa per chiacchierare di parecchi argomenti, prendendo spunto dall’uscita di “Amami Tour”, un disco composito che è un po’ un best of, un po’ un live e un po’ un veicolo per un paio di inediti che segnano (soprattutto il secondo) l’inizio di una nuova fase nella carriera della cantante.
“Questo è il disco che chiude il mio contratto con Warner, poi vedremo…” esordisce Arisa, che lo definisce “un lavoro ben riuscito” e che documenta anche gli ottimi frutti dei live della stagione di concerti appena conclusa. Ma subito sposta la conversazione sul futuro, prossimo e venturo: “Mi piacerebbe fare esperienza fuori dall’Italia, per imparare cose nuove e tornarmene arricchita personalmente e artisticamente; un po’ come la protagonista del mio romanzo ‘Il paradiso non è un granché’, sarei disposta anche a fare un lavoro diverso da quello dell’artista per mantenermi. Non vorrei fare la turista, vorrei avere il tempo di imparare. Potrei andare a Bristol, per esempio: è la patria del trip-hop, io sono da sempre una fan dei Massive Attack e la mia prima canzone, ‘Spirali e vortici’, era nel loro stile” rivela. E aggiunge: “Ma so già che sarà difficile se non impossibile, non fanno altro che chiedermi di fare cose nuove e fatico a star dietro alle proposte” (intanto fa sapere di aver cambiato manager, e che Valerio Soave della Mescal è stato rimpiazzato da Tino Silvestri, ex discografico Warner).
Ovvio chiederle se ha progetti sanremesi: “Mi sono svegliata tardi, quest’anno, e un po’ è un peccato perché avrei avuto un gran pezzo da presentare… che sarà quest’anno Sanremo senza di me?” scherza (ma non troppo). E però commenta: “Del resto dobbiamo sfatare il mito che se non si passa da Sanremo non si va da nessuna parte”. Anche perché, osserva, per lei Sanremo è stato (anche) un problema: “Sarei voluta partire lenta, diesel, e invece la vittoria al Festival mi ha fatto decollare come un razzo. Sognavo di essere la Regina Spektor italiana e sono diventata ‘quella di ‘Sincerità’. Per carità, è andata benissimo così, ma i miei progetti ne sono stati sconvolti”.

martedì 20 novembre 2012

Rettore: ‘Natale sottovoce’ con Nottini Lemon anticipa ‘The best of the beast’

"Natale sottovoce” è il nuovo singolo pubblicato da Rettore e realizzato con la partecipazione di Nottini Lemon, rapper napoletano. Il brano anticipa la pubblicazione di “The best of the beast”, raccolta dei brani più noti di Donatella Rettore, in arte Rettore, in doppio CD, in uscita il 4 dicembre. “Natale è un giorno speciale, di festa e di gioia, lontano da tutte le cose brutte che si sentono nel quotidiano. Questo brano è per un Natale balsamico, propositivo e antidepressivo”, dice la Rettore riguardo “Natale sottovoce”. L’ultimo album in studio di Rettore si intitola “Caduta massi” ed è stato pubblicato dall’artista nel 2011. Il disco era stato anticipato dal brano “Onda del mar”. Ecco la tracklist di “The best of the beast”:

domenica 4 novembre 2012

Dopo 11 anni Rod Stewart torna al rock. Nuovo 'vero' album in primavera

Negli ultimi nove anni Rod Stewart si è occupato del progetto "Great American songbook" che, specialmente negli USA, gli ha regalato buone soddisfazioni. Ad esempio "Stardust: the great American songbook 3" si è spinto fino al numero 1 mentre il più recente "Fly me to the Moon...The great American songbook volume V" si è preso un non disprezzabile numero quattro. Ma ora basta, forse anche perché si rischia la ripetitività. Rod the Mod, che ha in uscita un disco natalizio, "Merry Christmas, baby" che sarà disponibile già il prossimo 30 ottobre, ha infatti rivelato a "Billboard" che ha quasi ultimato un album rock. Che sarà il suo primo di questo genere da "Still the same...Great rock classics of our time" del 2006 e il primo lavoro rock di inediti da "Human" del 2001. "Me lo sono prodotto da solo", ha detto lo scozzese di Londra. "E' finito, mixato e tutto". Meglio, quasi finito: il cantante ha infatti aggiunto d'avere a disposizione dieci nuovi brani mentre l'undicesimo è in fase di sviluppo, è stato battezzato "Love the life you live" e potrebbe andare a dare il titolo all'album. Stewart, che secondo la "Rich list" del 2011 del "Sunday Times" sarebbe felice possessore di 115 milioni di sterline (143.750.000 euro), ha affermato che il nuovo disco è nato grazie all'amico Jim Cregan. "Circa un anno fa ero bello tranquillo a casa mia in Inghilterra", ha detto l'artista, "quando è saltato su lui e mi fa 'dai, scriviamo una canzone'. E io gli faccio: 'Ma non ne ho voglia, è finito il tempo delle nuove canzoni'. Ma alla fine ci siamo messi giù, io ho inizato a canticchiare una melodia, lui l'ha scritta, se l'è portata via e me l'ha rimandata dicendo: 'Guarda, mica male'. Allora io gli ho scritto sopra un po' di testo ed è da lì che le cose si sono messe a scorrere. Le canzoni non smettono di venire fuori". L'album potrebbe uscire nella primavera 2013.

venerdì 2 novembre 2012

Universal-EMI, primi tagli negli Usa per effetto della ristrutturazione

I primi effetti della fusione per incorporazione tra Universal Music ed EMI si sono manifestati in questi giorni negli Stati Uniti, dove Universal ha tagliato quasi 60 posti di lavoro (non tutti ereditati dalla EMI) in seguito all'accorpamento delle società operanti nel ramo della distribuzione (gli esuberi hanno riguardato una cinquantina di addetti) e delle etichette country di base a Nashville (un'altra decina di persone).

Sembra, intanto, che il responsabile della distribuzione EMI ed executive vice president per il Nord America
Dominic Pandiscia sia destinato ad assumere la direzione del reparto vendite/distribuzione della Capitol Records, etichetta ereditata dalla major inglese e incaricata di gestire gli asset che non verranno posti in liquidazione. "In seguito alla nostra acquisizione della EMI Recorded Music e come elemento portante della nostra continua integrazione", spiega un comunicato diramato da Universal Music Group, "UMG amplierà alcune aree creative essenziali. Anche se questa ristrutturazione avrà purtroppo l'effetto di produrre alcuni esuberi, è essenziale per UMG diventare una società ancora più agile ed efficiente, non solo guardando all'anno in corso o al prossimo ma anche a quelli a venire". "Il nostro obiettivo", conclude la nota, "è di massimizzare le risorse disponibili al fine di reinvestirle nelle nostre etichette, cosicché queste ultime possano svolgere al meglio il loro lavoro: sviluppare e promuovere artisti, incrementare la produzione di nuova musica e creare nuove opportunità di innovazione digitale".